CITTA’ DI:

CARPI

Carpi è una città di 67.412 abitanti, la più popolosa della provincia di Modena, nella regione dell’Emilia Romagna, e fa parte, insieme ai Comuni di Campogalliano, Novi di Modena e Soliera, dell’Unione Terre d’Argine, un nuovo ente locale con personalità giuridica che si affianca ma, non sostituisce, i comuni che lo generano e, come recita lo statuto: “l’Unione Terre d’Argine nasca allo scopo di esercitare congiuntamente una pluralità di servizi e funzioni di competenza dei comuni aderenti, perseguendo l’autogoverno e promuovendo lo sviluppo delle comunità che la costituiscono e la necessaria integrazione dell’azione amministrativa fra i comuni, da realizzarsi mediante il trasferimento di funzioni e servizi”.
Il nome della città, Carpi, potrebbe derivare dal latino “carpinus”=”carpine”, un tipo di albero autoctono, raffigurato anche nello stemma comunale, oppure, ma meno accreditata, da “Carpazi” o gente proveniente dalla Carpazia (ala orientale del grande sistema montuoso centrale dell’Europa), una popolazione conosciuta anche, come riportano documenti storici, dall’Impero Romano d’Oriente.
Immersa nella Bassa Pianura Padana, in Carpi ritroviamo tracce di insediamenti umani già a partire dall’età preistorica, mentre il suo massimo splendore lo raggiunse durante la Signoria dei Pio di Savoia (1327-1525), che promossero un radicale rinnovamento del borgo, soprattutto con l’ultimo signore Alberto III, trasformando la città di Carpi in un vero gioiello rinascimentale, di cui vi sono le testimonianze nell’attuale centro storico.
Nel Centro Storico della città, infatti, Piazza Martiri che è la seconda piazza, per grandezza, in Italia, è di forma rettangolare ed è delimitata dal Portico Lungo, il Duomo (Basilica cattedrale di Santa Maria Assunta), il Castello o Palazzo dei Pio e il Teatro Comunale. All’imbocco di C.so Alberto Pio, via principale che conduce alla piazza, c’è il Portico del Grano da un lato e la sede comunale con l’acetaia, dall’altro.
A nord della città, nell’adiacente frazione di Fossoli, è situato il campo di concentramento utilizzato durante il periodo nazifascista, gestito e tutelato dalla “Fondazione Fossoli” che comprende anche il Museo Monumento del Deportato e l’ex sinagoga di via Rovighi.
Già a partire dal sedicesimo-diciassettesimo secolo, Carpi si distingue per una vivace produzione artigianale, in particolare nell’arte della scagliola, inventata dall’architetto ed ingegniere Guido Fassi, e del truciolo. Intorno al ‘900 si avvia un intenso sviluppo economico e industriale, che raggiunge la pienezza solo dopo le due guerre. Infatti, le circa 1800 imprese di maglieria, confezioni e tessitura rappresentano, a tutt’oggi, il motore primario dell’economia carpigiana.

Area: 131,54 km²
Abitanti: 71.952 (2019)
Densità: 547 ab./km²
Provincia: Modena
Frazioni: Budrione, Cortile, Fossoli, Gargallo, Migliarina, Santa Croce, San Marino, San Martino Secchia.
I quartieri di Carpi sono:
– Centro storico: Borgofortino, Terranova (San Rocco), Borgogioioso, Passo dei Cappuccini, Contrada San Francesco.
– Nord e ovest: Remesina, Cibeno Pile, Osteriola, Pezzana.
– Sud ed est: Due Ponti, Quartirolo, Nazioni, Bollitora, Morbidina.
Confina con: Campogalliano, Cavezzo, Correggio (RE), Fabbrico (RE), Modena, Novi di Modena, Rio Saliceto (RE), Rolo (RE), San Prospero, Soliera.
Nome abitanti: carpigiani
Patrono: Bernardino da Siena (20 Maggio)
CAP: 41012
Prefisso telefonico: 059
Codice Catastale: B819
Cosice Istat: 036005

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LA CITTA’ DELLA MAGLIERIA

TRUCIOLO, SCAGLIOLA E MAGLIERIA !

A Carpi, già nel XVI secolo era diffusa la lavorazione del truciolo (sottili listelli di paglia ricavati da tronchi di Salice e Pioppo) per la produzione di trecce e la realizzazione di cappelli di paglia, che ebbe molta fortuna sino alla vigilia della seconda guerra mondiale. Nel dopoguerra, invece, ci fu il passaggio alla confezione e alla maglieria, prodotti assai più richiesti. All’inizio, queste attività, basarono molto il loro fiorire sul lavoro a domicilio delle donne, con tante piccole imprese specializzate in fasi diverse del ciclo produttivo. Iniziò così il fortunato periodo produttivo della maglieria carpigiana, portando la cittadina ad un vero e proprio distretto della maglieria, conosciuto e rinomato ovunque, fin verso la fine degli anni ’90. All’Inizio del XVII secolo, invece, ci fu l’invenzione dell’arte della Scagliola per mano del carpigiano Guido Fassi, che nel Seicento vide momenti gloriosi, principalmente negli arredi sacri. Questo artigianato caratteristico che diventa arte, si basa sull’intarsio e un tipo di gesso fine unito a colle e pigmenti naturali, che imitano marmi e pietre dure, dal risultato elegante e raffinato, portato avanti da un laboratorio artistico specializzato, anche ai giorni nostri.

A una manciata di chilometri da Modena c’è Carpi, una deliziosa ed elegante piccola città dell’ Emilia con un delizioso centro storico nel quale ti accoglie la piazza di 16.000 metri quadrati che è la quinta più grande d’ Italia e che trovi circondata da un senzafine di edifici religiosi e palazzi storici uno più bello dell’ altro, tutti da scoprire…”

Immagini utilizzate nella pagina: fotografie personali, eseguite dallo staf di Rete MV.