Comune di Grugliasco (Torino)
Grugliasco è un comune di 36.538 abitanti, della provincia di Torino, a soli 5 km ovest da esso. Un conurbato nell’area metropolitana del capoluogo piemontese, il cui nome potrebbe originare dall’antico nome del colono romano cui, all’epoca della centuriazione romana delle periferie ovest di Torino, venne assegnata parte di queste terre, Currelio – ascum = Curlascum = Grugliascum. Oppure il nome potrebbe far riferimento alle Gru, volatile che un tempo sostava qui durante la migrazione stagionale, tant’è che esso venne scelto come simbolo araldico della città nel 1613. I primi documenti storici della città risalgono al 1047. All’epoca romana, questa “corte” o “villa” si era sviluppata intorno al nucleo di proprietà dei canonici torinesi, l’attuale centro storico, accanto all’antica chiesetta dedicata a San Cassiano. Nonostante la forte devozione per questo santo, nel 1599 si posero sotto la “protezione” di San Rocco che divenne il nuovo patrono del paese, al quale venne dedicata una chiesa, da cui prende il nome la borgata nella quale venne eretta.
Agli inizi del XIII secolo, Grugliascum venne incluso nei possedimenti dei Savoia-Acaia fino al 1619, quando venne eretto a contea, infeudandolo alla Città di Torino. Da quel momento Grugliasco si espanse sia economicamente che geograficamente, raggiungendo i limiti di un’antica cinta muraria ed un castrum autonomo, provvisto di un “Torrazzo”, per tutto il XVII secolo. Le vestigia del Basso Medioevo sono scarse: la torre civica e un affresco (Madonna col Bambino) sulla facciata di San Cassiano. Nel XV secolo venne costruita una baelera interrata, che giungeva fino nei pressi dell’antica Cappella di San Vito, utilizzata per l’irrigazione dei campi, tutt’ora esistente, che determinò un più rapido sviluppo economico del borgo. Nel XVI secolo, con l’approvvigionamente di acqua, nacque un opificio nei pressi di Villa Valperga e, successivamente, aprirono altre filande per la lavorazione della seta. Nel XIX secolo, però, ci fu una crisi economica a causa della malattia del gelso e del predominio francese in questo settore. Ma, agli inizi del XX secolo, Grugliasco ebbe una nuova espansione urbanistica e industriale verso nord, grazie al cotonificio Leumann di Collegno ed alla relativa frazione Fabbrichetta. Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, fu teatro, insieme a Collegno, di una tragedia: la fucilazione, da parte dei tedeschi in ritirata, di 87 persone in due giorni. In memoria di questo sono stati eretti tre cippi commemorativi nei luoghi dove avvenne il massacro. L’ultima espansione industriale e urbanistica avvenne con la vicinanza degli stabilimenti FIAT Mirafiori, che fece di Grugliasco un polo industriale dell’indotto automobilistico: sorsero infatti gli impianti di Pininfarina, Bertone, Vignale, Westinghouse, Itca, Cimat. Di queste ne rimangono attive solo alcune, mentre nella zona industriale si sono insediati il polo di interscambio merci denominato “SITO Interporto di Torino”, e i nuovi mercati ortofrutticoli torinesi C.A.A.T.
Molte le ville antiche, le chiese e i monumneti da visitare: Villa Audifredi di Mortigliengo, Villa Il Quaglia, Villa Il Palazzo, Villa Il Maggiordomo, Villa Sclopis, Villa Gay, Villa Claretta Assandri e Villa Boriglione, poi Cascina Astrua Vecchia, Cascina Villanisa, Cascina Mandina, Cascina Duc e Cascina Il Trotti. Chiesa di San Cassano, Chiesa dello Spirito Santo, Cappella San Rocco, Cappella San Vito, Cappella dell’Annunziata, Cappella della Confraternita di Santa Croce e la Torre Civica. Poi, i musei: Museo Gianduja, Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata, Museo dell’Agricoltura del Piemonte e il RiMu (Rifugio antiaereo e Museo della Grugliaschesità) presso il Parco Culturale “Le Serre”.
Infine, dalla tradizione popolare, in giugno, si celebra il Palio della Gru.
Area: 13,13 km²
Abitanti: 36.538 (2021)
Densità: 2.782,79 ab./km² (2021)
Provincia: Torino
Frazioni: San Cassiano, San Sebastiano, Ressia, San Francesco-Fornaci (anche detto “Borgo San Remo”), Santa Maria, Paradiso, Quaglia, San Giacomo, Fabbrichetta, Gerbido, Lesna. Altri toponimi o località: Certezza, San Vincenzo, Mulino, Pronda, Mandina, Barocchio.
Confina con: Collegno, Rivoli, Torino.
Nome abitanti: grugliaschesi
Patrono: San Rocco (31 Gennaio)
CAP: 10095
Prefisso telefonico: 011
Codice catastale: E216
Codice Istat: 001120