Città di Nichelino (Torino)
La città di Nichelino (Ël Niclin in lingua piemontese) è un comune italiano della Città Metropolitana di Torino, situato a circa 5 km a sud dal capoluogo. La sua superficie, dalla costituzione geologica uniforme, è di natura alluvionale, perché si trova in un territorio totalmente pianeggiante, in prossimità delle confluenze dei torrenti Chisola e Sangone nel fiume Po, presso la vicina città di Moncalieri.
Nichelino è separato dal capoluogo piemontese a nord dal percorso del torrente Sangone, dove si trova il quartiere “Mirafiori Sud”: le piste ciclabili del Parco Boschetto costeggiano il fiume Sangone.
A est confina con Moncalieri. A ovest, invece, confina con la frazione Borgaretto di Beinasco, attraverso la prestigiosa Palazzina di Caccia di Stupinigi, edificio monumentale in stile prevalentemente rococò costruita dalla dinastia sabauda all’inizio del XVIII secolo e progettata da Filippo Juvarra; la residenza è ricca di appartamenti arredati con affreschi, stucchi ed elementi dorati e al suo interno si trova anche il Museo dell’Arte e dell’Ammobiliamento. Mentre a sud confina con frazione Garino di Vinovo.
Il centro abitato è attraversato dal 45º Parallelo, la linea equidistante fra il Polo Nord e l’Equatore.
In epoca romana questa zona era un punto di passaggio sulla via delle Alpi o della Francia ma, si hanno documenti che prima del ‘600 veniva menzionata come borgo della vicina Moncalieri; dal ‘500 al ‘600 vi sono casi di peste e un focolaio della malattia a Palazzo Darmelli. Nel ‘600, finalmente, viene poi trovata una cura per la peste e viene debellata la malattia alla fine del secolo. Intanto, proprio alla fine del ‘600, la famiglia Occelli, di origini cunesi, acquista il castello e il titolo nobiliare di “Conte” il 22 giugno del 1694, portando alla nascita del Feudo di Nicolino (Nichelino). Il feudo, il titolo nobiliare, l’amministrazione della giustizia, i diritti in tema di caccia e pesca del Sangone, l’organizzazione delle attività agricole, la definizione di pedaggi sono i privilegi conquistati grazie alla posizione finanziaria della famiglia. Poco più tardi, persino la nomina di sindaco di Nichelino. Alla morte di Niccolò Manfredo, però, l’epoca d’oro degli Occelli tramonta, lasciando spazio agli Umoglio, conti della Vernea e di Pramollo, di farsi avanti. Infatti, nei primi decenni dell’800 saranno questi ultimi a gestire la città. Ma, con l’avanzare dei Francesi, anche gli Umoglio devono cedere ad essi la gestione di Nichelino. L’annessione alla Francia porta nelle pubbliche amministrazioni usi e costumi francesi. Dopo il primo ventennio dell’800, fino al XIX secolo, la città subisce alterne vicende storiche: l’insediamento dell’Arma dei Carabinieri, istituita da Vittorio Emanuele I, la dislocazione del cimitero dal Centro Città al rondò tra via delle Rimembranze a via Pateri, l’affiancamento delle maestre donne ai sacerdoti nell’insegnamento dei ragazzi e il passaggio del primo treno sulla linea ferroviaria Torino-Pinerolo il 27 luglio 1854.
Nel XX secolo la Seconda Guerra mondiale che ha sconvolto tutta l’Europa, e non solo, lascia i suoi strascichi anche qui, ma senza troppe testimonianze. Alla fine della guerra, il boom economico porta la FIAT di Torino ad attrarre una massiccia immigrazione per coloro che cercavano lavoro.
Nichelino, città satellite di Torino, si trova a dover sostenere un raddoppio degli abitanti nel giro di 10 anni (1950-1960), per avere una vera esplosione demografica nei primi anni ’70. Le richieste della gente diventano pressanti e la città deve dotarsi di servizi necessari per far fronte a tutto questo, trasformandosi da antico paese in moderna cittadina. Nascono dei Comitati per la tutela dei diritti delle persone sia nei confronti dell’Amministrazione che nelle fabbriche. Il malcontento è al limite, infatti è qui che inizierà una protesta che farà da modello a tutto il resto d’Italia, innescandola battaglia per la casa con l’approvazione di un equo canone d’affitto per le case. Dopo 13 giorni di occupazione del Consiglio del Municipio, il Comune di Nichelino annuncia la costituzione di un servizio di assistenza gratuito agli inquilini e s’impegna a realizzare abitazioni popolari.
Tra i monumenti e i luoghi d’interessa, ricordiamo: la Palazzina di Caccia di Stupinigi patrimonio dell’umanità UNESCU, il Castello o Palazzo Occelli con la cappella votiva alla Madonna delle Grazie (prima chiesa di Nichelino), la Chiesa barocca della Santissima Trinità e i vari spazi verdi come il Parco Piemonte, il Parco Sangone e il Parco Colonnetti, il Parco Miraflores (Boschetto o Parco dei Partigiani), il piccolo Parco di Rimembranza e il Parco delle Vallere.
Area: 20,56 km²
Abitanti: 46.293 (2022)
Densità: 2 251,61 ab./km²
Provincia: Provincia di Torino
Frazioni: Stupinigi.
Confina con: Beinasco, Candiolo, Moncalieri, Orbassano, Torino, Vinovo
Nome abitanti: nichelinesi
Patrono: san Matteo (patrono) san Rocco (compatrono) (21 Settembre)
CAP: 10042
Prefisso telefonico: 011
Codice Catastale: F889
Cosice Istat: 001164