Borgo di Fenestrelle (Torino)

Fenestrelle è un comune situato in Piemonte, di 537 abitanti, sotto la provincia di Torino. Il borgo è posto a circa metà della Val Chisone, in territorio Occitano, in una valle dominata dal Monte Orsiera e dal Monte Albergian. L’area comunale fa parte della Comunità Montana Valli Chisone e Germanasca.
La sua posizione intermedia, tra l’Alta e la Bassa Val Chisone, è sempre stata strategica per il controllo politico e militare dell’intera vallata. Durante l’epoca romana il borgo apparteneva alla zona di confine del regno di Cozio (le Alpi Cozie della Liguria), re delle tribù locali alleate dei Romani, ed era denominata Finis Terrae Cotii, cioè: “confine della terra di Cozio”, da cui deriverebbe il nome odierno. In periodo medievale appartenne al Marchesato di Susa, poi al comitato di Torino e, in fine, agli abati di Pinerolo.
Fino alla revoca dell’Editto di Nantes, ospitò comunità di valdesi, tanto che la borgata di Puy era interamente valdese. Nei secoli, Fenestrelle fu spesso legata alla dominazione francese e, proprio in questo periodo, fu costruito il Forte di Mutin e un convento di Gesuiti per ripristinare il cattolicesimo, di cui abbiamo traccia in un campanile ottagonale. Nel 1713, col Trattato di Utrecht, l’intera val Chisone passò definitivamente sotto il dominio dei Savoia. Nel corso di questo secolo fu fortificata da Alessandro Papacino D’Antoni, militare italiano, distintosi anche nel campo della fisica, della matematica e nell’ingegneria bellica, legato da amicizia con l’ingegner Ignazio Bertola, il quale progettò il Forte di Fenestrelle: una grande muraglia, costellata da più opere fortificatorie, posta a sbarramento della valle del Chisone contro le invasioni straniere, nel 1727. Nel 1728 iniziarono i lavori, che durarono fino al 1850. E’ la più grande fortezza alpina d’Europa. Non è un singolo forte, ma un complesso fortificato composto da otto opere difensive, ognuna con un ruolo specifico nelle strategie di difesa, collegate tra loro attraverso percorsi sia interni che esterni. Dopo la Seconda Guerra Mondiale il forte subì un totale abbandono.
Il 1º gennaio 1928 il piccolo comune di Mentoulles fu sciolto dal governo fascista e il suo territorio, compresa la borgata di Chambons, venne aggregato a quello di Fenestrelle. Anche il Comune di Usseaux venne annesso a Fenestrelle, ma nel 1948 tornò ad essere comune autonomo.
Oltre al Forte, di particolare pregio troviamo anche la Chiesa Parrocchiale, che venne costruita per volontà del re Luigi XIV di Francia e dedicata a San Luigi IX. La data della sua inaugurazione è anche la data della festa patronale del borgo, il 25 agosto.
Sopra l’abitato di Fenestrelle, oltre il Forte, c’è la località di Pracatinat, a 1.785 m s.l.m., situata lungo la strada che dal fondo valle sale al colle delle Finestre. La Selva di Chambons, invece, è un bosco antichissimo di larici secolari che risale circa al 1300, per proteggere le case di Chambons dal forte pericolo delle valanghe.
L’attuale chiesa di San Giusto del Priorato di San Giusto in Mentoulles (fondato nel 1708 dalla contessa Adelaide di Savoia), è il risultato della ricostruzione successiva alle valanghe del 1888, che avevano distrutto la maggior parte della struttura. Essa fu ricostruita su progetto dell’ing. Cambiano a partire dal 1892. La facciata è in stile romanico-lombardo, è piuttosto sobria e, all’interno, si trovano numerosi arredi sacri risalenti ad epoche precedenti, in special modo al periodo barocco. Pregevoli sono gli affreschi dorati all’interno e il maestoso campanile. E’ una chiesa di grandi dimensioni, per un ambiente montano, nei dintorni della quale si trovano passeggiate molto interessanti sia verso la località di PraCatinat, che verso le stazioni sciistiche di Pragelato e di Sestriere.

Area: 49,41 km²
Abitanti: 537 (2021)
Densità: 10,87 ab./km² (2021)
Provincia: Torino
Frazioni: Champs, Puy, Pequerel, Chambons, Depot, Mentoulles, Granges, Saret, Ville Cloze, La Latta, Fondufaux.
Confina con: Massello, Mattie, Meana di Susa, Pragelato, Roure, Usseaux.
Nome abitanti: fenestrellesi
Patrono: san Luigi IX re di Francia (25 Agosto)
CAP: 10060
Prefisso telefonico: 0121
Codice catastale: D532
Codice Istat: 001103

MiniWeb e Siti delle aziende della Città